È possibile ridurre il rischio di sviluppare molte forme comuni di cancro attraverso la scelta di uno stile di vita salutare. I test di screening permettono di individuare precocemente alcuni tipi di cancro, rendendo più efficace il trattamento e migliorando la prognosi. I vaccini possono aiutare a prevenire diverse tipologie di neoplasie. In questo approfondimento saranno fornite informazioni su come diminuire i rischi e fare prevenzione attiva.
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L’importanza della prevenzione
Il carcinoma rappresenta una patologia in costante aumento a livello globale. Conforme ai dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il cancro costituisce la seconda causa di decesso a livello mondiale.
Nel contesto nazionale italiano, secondo il Ministero della Salute, il 2022 ha registrato una stima di 390.700 nuove diagnosi di neoplasie (205.000 casi maschili e 185.700 femminili), rispetto alle 382.700 diagnosi (199.500 uomini e 183.200 donne) segnalate nel 2020.
È rilevante sottolineare che circa il 40% dei nuovi casi di tumore e il 50% dei decessi attribuibili a tale patologia potrebbero essere prevenuti, essendo strettamente associati a fattori di rischio modificabili. Queste stime sono coerenti con le indicazioni dell’OMS, che stima una potenziale prevenzione del 30-50% di tutti i casi di cancro [1].
Nell’ambito dei comportamenti che l’individuo può osservare ai fini di ridurre le possibilità di insorgenza di tumori – oppure ricevere una diagnosi precoce [2]:
- Test di Screening: l’esecuzione regolare di esami e test di screening può consentire l’individuazione precoce di neoplasie al seno, cervicali e colorettali (del colon), quando il trattamento risulta maggiormente efficace. Lo screening per il cancro ai polmoni è raccomandato per alcune persone ad alto rischio.
- Vaccini: i vaccini contribuiscono alla riduzione del rischio di cancro. Il vaccino contro il papilloma virus umano (HPV) aiuta a prevenire la maggior parte dei tumori cervicali e diverse altre forme di cancro. Il vaccino contro l’epatite B può ridurre il rischio di cancro al fegato.
- Scelte salutari: è possibile diminuire il proprio rischio di sviluppare il cancro adottando scelte salutari, come mantenere un peso corporeo sano, evitare il tabacco, limitare il consumo di alcol e proteggere la pelle in caso di esposizione al sole.
L’importanza della prevenzione e della lotta ai tumori è ben rappresentata dalle molteplici campagne istituzionali di sensibilizzazione; è ancora in corso la campagna #laprioritaseitu promossa dal Ministero della Salute [3].
La diagnosi precoce e la conoscenza approfondita del tumore o della predisposizione a svilupparlo sono parte integrante della prevenzione attiva. Compila il form per metterti in contatto con il nostro comitato scientifico.
I fattori di rischio da tenere in considerazione
Il cancro è una patologia causata dalla divisione incontrollata delle cellule e dalla loro diffusione nei tessuti circostanti; tale patologia è provocata da alterazioni del DNA. La maggior parte delle modifiche del DNA che inducono il cancro si verifica in sezioni del DNA denominate geni. Tali alterazioni sono note anche come mutazioni genetiche.
Generalmente, non è possibile determinare con precisione la causa per cui un soggetto sviluppa un cancro; tuttavia, la ricerca ha dimostrato che specifici fattori di rischio possono aumentarne le probabilità di insorgenza (esistono anche fattori correlati a un minor rischio di cancro, talvolta denominati fattori di rischio protettivi o semplicemente fattori protettivi).
I fattori di rischio includono l’esposizione a sostanze chimiche o ad altri agenti, così come determinati comportamenti; tra i fattori di rischio sono inclusi anche quelli non controllabili o modificabili, come l’età e la storia familiare.
La maggior parte dei fattori di rischio (e protettivi) per il cancro sono inizialmente identificati attraverso studi epidemiologici. In questi studi, gli scienziati osservano grandi gruppi di persone e confrontano coloro che sviluppano il cancro con coloro che non lo sviluppano. Questi studi possono mostrare che, all’interno della popolazione, i pazienti che sviluppano il cancro sono più o meno inclini a comportamenti specifici o all’esposizione a determinate sostanze rispetto a soggetti sani. Tali studi, da soli, non possono dimostrare che un comportamento o una sostanza causi il cancro. Ad esempio, il risultato potrebbe essere dovuto al caso, o il vero fattore di rischio potrebbe essere diverso dal fattore di rischio sospettato.
Quando numerosi studi indicano una simile associazione tra un potenziale fattore di rischio e un aumento del rischio di cancro, e quando esiste un possibile meccanismo che potrebbe spiegare come il fattore di rischio possa effettivamente causare il cancro, gli scienziati possono essere più sicuri del rapporto causa-effetto [4].
La lista che segue prende a modello le più recenti raccomandazioni del Ministero della Salute [1]:
- Evitare il fumo e l’uso di qualsiasi forma di tabacco è essenziale; è consigliabile rendere gli ambienti domestici privi di fumo. Fumare è considerato tra i principali fattori di rischio per lo sviluppo di neoplasie.
- Si raccomanda l’adozione di un’alimentazione sana ed equilibrata.
- È dimostrato che l’allattamento al seno riduce il rischio di tumore per la madre.
- È importante far vaccinare i bambini contro i virus del Papilloma umano (HPV) e dell’epatite B per la prevenzione di specifici tipi di cancro.
- Si suggerisce di limitare l’esposizione eccessiva ai raggi solari e di utilizzare protezioni solari adeguate.
- È fondamentale seguire con attenzione le norme di salute e sicurezza sul posto di lavoro per minimizzare l’esposizione a sostanze cancerogene.
- Praticare regolarmente attività fisica e ridurre la sedentarietà contribuisce alla prevenzione di diverse forme di neoplasie.
- Si consiglia di limitare il consumo di bevande alcoliche.
- È opportuno partecipare ai programmi organizzati di screening oncologico offerti dalle strutture sanitarie.
Altri fattori di rischio includono elementi non modificabili o non controllabili, come l’invecchiamento o la presenza di una storia familiare di cancro [5]. Per gli individui con una storia familiare che potrebbe indicare la presenza di geni predisponenti a certe forme di cancro (ad esempio, BRCA1 e BRCA2), è raccomandata una consultazione con un medico per valutare l’opportunità di eseguire test genetici specifici.
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Il possesso di uno o più fattori di rischio non implica necessariamente lo sviluppo di un tumore, ma indica una probabilità maggiore di svilupparlo rispetto a individui privi di tali fattori. Per questo motivo, è fondamentale essere consapevoli dei propri fattori di rischio e discuterne con il proprio medico (presso il quale una visita di controllo periodica è sempre raccomandata) per valutare come gestirli efficacemente [5].
Come fare prevenzione?
Un’efficace strategia preventiva inizia dalla conoscenza: comprendere se e come è possibile diminuire il rischio di sviluppare un tumore costituisce il fondamento per preservare lo stato di salute.
Secondo l’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) esistono tre livelli di prevenzione, accessibili a tutti, nel contesto della gestione delle patologie oncologiche [6]:
- Prevenzione primaria:
mira a prevenire l’insorgenza della malattia attraverso l’adozione di misure preventive (es: smettere di fumare, o bere meno alcool).
- Prevenzione secondaria:
si concentra sulla diagnosi precoce di una patologia già in atto, con lo scopo di intervenire tempestivamente. Ciò favorisce un aumento del tasso di guarigione e una diminuzione della mortalità. La prevenzione secondaria corrisponde quindi alle pratiche che facilitano una diagnosi precoce e una cura più efficace, intervenendo idealmente nel lasso di tempo compreso tra l’insorgenza biologica della patologia e la comparsa dei primi sintomi clinici. Tumori quali quello della cervice uterina, al seno, al colon-retto, possono essere diagnosticati precocemente, aumentando le possibilità di una prognosi positiva.
- Prevenzione terziaria:
ha l’obiettivo di ridurre il rischio di recidive di una malattia già manifestata. La prevenzione terziaria si riferisce alla riduzione del rischio di recidive e metastasi in seguito al trattamento di un cancro mediante interventi quali chirurgia, radioterapia, chemioterapia e immunoterapia. Gli strumenti fondamentali della prevenzione terziaria includono le terapie adiuvanti e la diagnosi precoce delle recidive.
È comunque importante considerare che il rischio è intrinsecamente individuale e deriva da un insieme di fattori che includono elementi genetici, ambientali, comportamentali e casuali.
In sintesi
La comprensione e la gestione dei fattori di rischio costituiscono la chiave per un efficace approccio preventivo nei confronti del carcinoma, una patologia in aumento a livello mondiale e nazionale. È indispensabile che i soggetti siano informati e consapevoli delle proprie vulnerabilità individuali, tenendo conto di fattori genetici, ambientali, comportamentali e casuali.
La prevenzione si articola su tre livelli: la prevenzione primaria mira a evitare l’insorgenza della malattia attraverso stili di vita salutari e l’adozione di misure preventive. La prevenzione secondaria si focalizza sulla diagnosi precoce per garantire interventi tempestivi, ottimizzando le possibilità di guarigione e riducendo la mortalità. Infine, la prevenzione terziaria si concentra sulla riduzione del rischio di recidive e metastasi post-trattamento, con l’impiego di terapie adiuvanti e la diagnosi precoce delle recidive.
In quest’ottica, la responsabilità individuale e la collaborazione con i professionisti sanitari nel riconoscimento e nella gestione dei fattori di rischio assumono un ruolo cruciale. Solo attraverso un approccio multidimensionale, che include la conoscenza, la prevenzione attiva e la partecipazione ai programmi di screening, è possibile fronteggiare efficacemente il rischio oncologico, migliorando la qualità di vita e riducendo l’incidenza e la mortalità legate al cancro.
Fonti e bibliografia
- Stili di vita contro il cancro [Ministero della Salute] URL: https://www.salute.gov.it/portale/prevenzioneTumori/dettaglioContenutiPrevenzioneTumori.jsp?lingua=italiano&id=6007&area=prevenzioneTumori&menu=vuoto
- How to prevent cancer or find it early [CDC] URL: https://www.cdc.gov/cancer/dcpc/prevention/index.htm
- Campagna per la prevenzione dei tumori [Ministero della Salute] URL: https://www.salute.gov.it/portale/prevenzioneTumori/homePrevenzioneTumori.jsp
- Risk factors for cancer [CANCER.ORG] URL: https://www.cancer.gov/about-cancer/causes-prevention/risk
- Cancer risk factors [NSW Government] URL: https://www.cancer.nsw.gov.au/about-cancer/cancer-basics/cancer-risk-factors
- Cancro: la prevenzione [AIRC] URL: https://www.airc.it/cancro/prevenzione-tumore/prevenzione-per-tutti/cancro-la-prevenzione