Ai fini del mantenimento della salute, la prevenzione dei tumori riveste un ruolo fondamentale: non solo consente di prevenire malattie e patologie, ma implica l’assunzione di uno stile di vita sano e consapevole. Tra le varie forme di prevenzione, spiccano quelle dedicate alle varie tipologie di cancro, ovvero la prevenzione primaria, secondaria e terziaria, ognuna con un proprio scopo e una propria importanza nel garantire la salute individuale e collettiva.
Indice argomenti
Introduzione
La prevenzione dei tumori non si limita al solo ambito medico, ma coinvolge anche aspetti comportamentali, sociali ed educativi. È un processo continuo che richiede la partecipazione attiva delle persone, delle comunità e delle istituzioni sanitarie. In un contesto globale in cui le malattie croniche e il cancro rappresentano una sfida significativa per la salute pubblica, la prevenzione assume un ruolo ancora più rilevante.
In questa prospettiva, saranno trattate le tre principali forme di prevenzione dal cancro: primaria, secondaria e terziaria, analizzando in dettaglio le loro caratteristiche e l’importanza di adottarle nella vita quotidiana. Attraverso una conoscenza approfondita di queste forme di prevenzione, è possibile infatti sviluppare le giuste strategie efficaci per migliorare la salute e il benessere delle persone, contribuendo così a una società più sana e resiliente.
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La prevenzione primaria
La prevenzione primaria rappresenta il primo e fondamentale grado di difesa contro le malattie, inclusi i tumori. Si concentra sulle azioni e sui comportamenti che le persone possono adottare per ridurre le probabilità di sviluppare alcuni tipi di tumore. Uno degli elementi chiave della prevenzione primaria è la promozione di uno stile di vita sano e consapevole, che comprende una serie di fattori come l’alimentazione equilibrata, l’attività fisica regolare, il controllo del peso corporeo e l’astensione dal fumo e dal consumo eccessivo di alcol [1].
Una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e alimenti a basso contenuto di grassi, ad esempio, è associata a un minor rischio di sviluppare diversi tipi di tumori che coinvolgono vari organi, tra cui quelli al seno, alla pelle, al colon, allo stomaco e alla prostata. Al contrario, il consumo eccessivo di alimenti ad alto contenuto di grassi saturi, zuccheri aggiunti e sale può aumentare i rischi di sviluppare un cancro o altre malattie croniche. Promuovere una corretta alimentazione e adottare uno stile di vita attivo sono azioni fondamentali nella prevenzione primaria.
Oltre agli stili di vita salutari, la prevenzione primaria include anche la consapevolezza e la gestione dei fattori di rischio noti. Questi possono includere l’esposizione a agenti cancerogeni ambientali, l’ereditarietà genetica, l’età, il sesso e altri fattori di rischio specifici per determinati tipi di tumore. La consapevolezza dei fattori di rischio consente alle persone di adottare misure preventive appropriate e di sottoporsi a screening e controlli regolari per individuare precocemente eventuali segni o sintomi di malattie, incluso il cancro.
Infine, le campagne di sensibilizzazione e i programmi educativi rivestono un ruolo chiave nella prevenzione primaria, poiché informano e istruiscono le persone su pratiche salutari, segni precoci di malattie e strategie di prevenzione. Queste iniziative possono includere programmi nelle scuole, incontri comunitari, materiale informativo e campagne pubblicitarie volte a promuovere comportamenti salutari e a diffondere consapevolezza sui fattori di rischio associati al cancro e ad altre patologie.
La prevenzione primaria, quindi, non solo mira a ridurre le probabilità di sviluppare tumori, ma promuove anche una migliore salute e qualità della vita. Investire in stili di vita sani, consapevolezza dei fattori di rischio e partecipazione attiva in programmi di prevenzione può contribuire in modo significativo a ridurre l’incidenza di tumori e altre malattie croniche, migliorando il benessere individuale e collettivo.
La prevenzione secondaria
La prevenzione secondaria riguarda i soggetti che potrebbero già aver sviluppato un qualche tipo di tumore ma che non hanno manifestato sintomi. Esami diagnostici e controlli regolari possono monitorare lo stato di salute e permettere di intervenire tempestivamente in caso di anomalie [1].
Questo tipo di prevenzione si concentra sulla diagnosi precoce delle malattie mediante lo screening regolare. Lo screening per il cancro è uno strumento che consente di individuare la malattia nelle fasi iniziali, quando le terapie sono più efficaci.
Gli esami di screening raccomandati dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) sono quelli che utili per la prevenzione di tre tipi diversi di tumore:
- per il tumore della cervice uterina, connesso al Papilloma Virus, si raccomanda il Pap test o il test dell’HPV DNA per le donne dai 25 ai 65 anni. Il Pap test è consigliato ogni 3 anni per le donne tra i 25 e i 29 anni, mentre il test HPV è consigliato ogni 5 anni per quelle tra i 30 e i 65 anni [2];
- per il tumore al seno, la mammografia è essenziale per individuare noduli non palpabili sviluppati da cellule tumorali. Raccomandata ogni 2 anni per le donne dai 50 ai 69 anni, sta diventando comune anche per quelle tra i 45 e i 74 anni, riducendo il tasso di mortalità del 40% [2];
- per il tumore al colon-retto, la ricerca del sangue occulto nelle feci è consigliata ogni 2 anni per le persone dai 50 ai 69 anni. La rettosigmoidoscopia, invece, viene eseguita una sola volta tra i 58 e i 60 anni, e si svolge nella parte inferiore dell’intestino. Se negativa, non richiede ripetizione, poiché solitamente trascorre un periodo di circa 10 anni prima che eventuali lesioni si trasformino in tumori [2].
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, WHO), ha pubblicato un decalogo, che comporta l’adozione di corrette abitudini, al fine di ridurre i fattori di rischio su cui l’individuo può esercitare un controllo; tra il 30% e il 50% dei decessi per cancro potrebbero essere prevenuti modificando o evitando fattori di rischio chiave e implementando strategie di prevenzione basate su prove scientifiche esistenti. Il peso del cancro può inoltre essere ridotto attraverso la rilevazione precoce della malattia e la gestione dei pazienti che sviluppano il cancro. La prevenzione rappresenta anche la strategia a lungo termine più efficace in termini di costi per il controllo del cancro [3]:
- evitare l’uso di qualsiasi prodotto derivante da tabacco (sigarette, incluse quelle elettroniche, e altri dispositivi per inalazione);
- mantenere il proprio peso forma;
- seguire una dieta sana ricca di frutta e verdura;
- fare regolarmente esercizio fisico;
- limitare il consumo di alcol;
- usare precauzioni in caso di rapporti sessuali;
- vaccinarsi contro l’epatite B e il papillomavirus umano (HPV);
- ridurre l’esposizione alle radiazioni ultraviolette;
- prevenire l’esposizione a radiazioni ionizzanti;
- evitare l’inquinamento atmosferico urbano e i fumi derivanti dall’uso domestico di combustibili solidi;
- effettuare regolari screening e sottoporsi a periodiche visite mediche;
- gestire e monitorare infezioni croniche, che rappresentano fattori di rischio per il cancro.
La prevenzione terziaria
La prevenzione terziaria si concentra sul trattamento e la gestione delle malattie già diagnosticate al fine di ridurne le complicanze e migliorare la qualità della vita dei pazienti [1].
Questo tipo di prevenzione si basa su diverse strategie, che comprendono terapie mirate, interventi chirurgici e programmi di riabilitazione per aiutare i pazienti a convivere con la malattia nel modo più sano e confortevole possibile. In particolare, nella prevenzione terziaria, ci sono due principali modi per aiutare i pazienti a gestire il cancro [2]:
- terapie adiuvanti. Queste terapie, come la chemioterapia, la radioterapia e i trattamenti ormonali, possono essere usate dopo il trattamento principale per aiutare emarginare la malattia e migliorare le possibilità di guarigione.
- diagnosi precoce delle recidive. È molto importante controllare se il cancro si manifesta nuovamente: a tale scopo, possono essere condotti semplici test del sangue per trovare marcatori del cancro o esami specifici come la tomografia computerizzata (TC), la radiografia, la colonscopia o l’ecografia, a seconda del tipo di cancro. Se i test mostrano un aumento dei segnali che indicano la presenza del cancro, gli esperti possono suggerire le strategie adatte a contrastare un’eventuale recidiva.
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In sintesi
In conclusione, la prevenzione dei tumori è un pilastro fondamentale nella lotta contro questa patologia e richiede un approccio olistico che va oltre la semplice assistenza medica; le strategie di prevenzione primaria, secondaria e terziaria offrono un quadro completo per affrontare il cancro a vari livelli, dalla riduzione dei fattori di rischio alla diagnosi precoce e alla gestione delle condizioni esistenti. L’adozione di stili di vita sani, la partecipazione attiva a programmi di screening e la consapevolezza dei fattori di rischio sono azioni concrete che le persone possono intraprendere per minimizzare il rischio di sviluppare tumori.
Inoltre, le iniziative educative e le campagne di sensibilizzazione giocano un ruolo cruciale nell’informare la popolazione su come proteggersi efficacemente. Infine, il supporto continuo ai pazienti attraverso trattamenti adiuvanti e la sorveglianza delle recidive è essenziale per migliorare la qualità della vita e aumentare le probabilità di guarigione.
Pertanto, è importante che individui, comunità e istituzioni collaborino per promuovere la prevenzione del cancro come parte integrante di un approccio globale alla salute pubblica, mirando a costruire una società più informata, sana e resiliente.
Fonti e bibliografia
- Manuale MSD, Prevenzione del tumore URL: https://www.msdmanuals.com/it/casa/cancro/prevenzione-e-trattamento-del-cancro/prevenzione-del-tumore
- AIRC, Cancro: la prevenzione URL: https://www.airc.it/cancro/prevenzione-tumore/prevenzione-per-tutti/cancro-la-prevenzione
- Cancer (prevention] [WHO] URL: https://www.who.int/health-topics/cancer#tab=tab_2